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Londra 2012 – La maledizione dell’Aquatics Centre

Nell’impianto olimpico che ha ospitato il nuoto ed è ora teatro delle gare dei tuffi l’Italia ha raccolto zero medaglie e tante delusioni. Dai quinti posti di Federica Pellegrini ai due “legni” di Tania Cagnotto.

L’amarezza più grande è sempre l’ultima. Preparare una gara quattro anni, arrivarci al massimo della forma, fare il proprio record di punti dopo una stagione esaltante e ritrovarsi a mani vuote. Non sarà stato facile prendere sonno per Tania Cagnotto, consumata nella spirito da una gara che doveva darle finalmente quel riconoscimento olimpico che le manca. Invece è arrivato ancora un quarto posto, ancora più bruciante di quello ottenuto in sincro con Francesca Dallapé: 20 centesimi di punto dal bronzo, vogliono dire mezzo voto di un giudice, vogliono dire il destino (sportivo) di una vita appeso al giudizio di qualcuno. Funziona così negli sport in cui il cronometro non può sentenziare, funziona così negli sport in cui le medaglie le assegna  una giuria.
Tania Cagnotto avrebbe strameritato la medaglia coi cinque cerchi: stagione perfetta, podi a ripetizione in World Series, record personale nella semifinale olimpica, addirittura migliorato nella gara che valeva le medaglie (362.20 punti). Ecco sbucare però la messicana Laura Sanchez, mai degna avversaria in stagione, super qui a Londra: 362.40, dietro le cinesi c’è lei.

Le lacrime di Tania a fare il paio con quelle della collega-amica-compagna Francesca Dallapé dopo il sincro. Una doppia delusione da sommare a quelle arrivate dalle corsie. Italnuoto a secco dopo sei edizioni dei Giochi con medaglie: si ritorna indietro di 24 anni, a Los Angeles 1984, quando i migliori risultati furono tre quinti posti (Maurizio Divano nei 400 misti, Carla Lasi negli 800 stile libero e la staffetta mista femminile). Quinto posto come miglior piazzamento anche a Londra, ne sono arrivati quattro: belli e incoraggianti quelli del non ancora maggiorenne Gregorio Paltrinieri nei 1500 e di Ilaria Bianchi nei 100 farfalla, inevitabilmente amari quelli firmati Federica Pellegrini (nei 200 e 400 stile libero). Male Scozzoli, male la velocità, male l’Italia insomma, con tanto di polemiche, ingenue quanto inutili.

Discorsi diversi quelli fra tuffi e nuoto (la base della seconda disciplina è assolutamente più ampia), accomunati dal dover ripartire probabilmente senza la donna-guida: Tania Cagnotto medita il ritiro, Federica Pellegrini un anno sabbatico. Se è stata dura con loro, il futuro senza lo sarà di più.

Il sito ufficiale dell’Olimpiade Londra 2012

Riccardo Marchese

Londra 2012 – Cagnotto e Dallapé, legno amarissimo

Nella finale del sincro 3 metri la coppia di punta dei tuffi azzurri chiude al quarto posto. Fatale il non perfetto doppio e mezzo avanti con avvitamento. Oro alla Cina, argento per l’Usa e bronzo al Canada che ci precede di soli 2.70 punti.

Non doveva andare così! Tania Cagnotto e Francesca Dallapé riescono a stento a trattenere le lacrime mentre abbandonano il bordo vasca dell’Acquatics Centre. Aspettavano da troppo tempo questa gara, migliaia e migliaia di tuffi di allenamento, di sacrifici veri, per mettere fine al digiuno olimpico dell’Italia che dura da 32 anni. Da papà Giorgio Cagnotto a Mosca ’80.

Invece è andata male, un quarto posto con un doppio e mezzo avanti con avvitamento non eseguito al meglio: 63.90 punti e lo scenario peggiore che si andava a trasformare in realtà. Eppure le due ragazze trentine erano partite al massimo, obbligatori perfetti e primo tuffo libero (doppio e mezzo indietro) eseguito in modo superbo: sorrisi e facce distese perché era questo il tuffo sofferto da Francesca.
Dopo tre serie l’Italia è terza a meno di 7 punti dalle perfezioniste cinesi He Zi e Wu Minxia e a solo 6 decimi di punto dalla coppia americana Bryant e Johnston. Poi l’errore (se così possiamo definirlo), poco sincronismo e giudizio severo dei giudici, che poco prima erano stati di manica larga con le canadesi. Proprio Heymans e Abel ci superano: quarto posto ad un tuffo dalla fine.

Le azzurre risalgono sul trampolino, i loro visi sono tirati come chi sente il sogno di una vita che sta scappando via. Hanno l’ultima chiamata, il doppio e mezzo ritornato: 71.10, poco anche per sperare. Servirebbe un errore abbastanza grave delle due coppie nordamericane. Le canadesi ci vanno vicine ma si salvano, il bronzo a loro, il legno e le lacrime a noi.
Oro alla Cina (346.20 punti), argento agli Stati Uniti (321.90), terzo posto per il Canada (316.80), quarta l’Italia (314.10). Un punteggio che non rispecchia il valore della coppia azzurra, capace in piena fase di preparazione, poco più di un mese fa ad Eindhoven, di vincere il titolo europeo (il quarto consecutivo) con 325.50 punti.

Ora Francesca Dallapé e soprattutto Tania Cagnotto hanno una settimana per smaltire le emozioni negative di questa gara: domenica prossima ci sarà la sfida al mondo dal trampolino individuale. Quei 32 anni dall’ultima gioia olimpica nei tuffi sembrano sempre più un’eternità.

Il sito ufficiale dell’Olimpiade Londra 2012

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Europei Tuffi – Cagnotto e Dallapé poker servito

Agli Europei di Tuffi di Eindhoven arriva la prima medaglia d’oro per l’Italia: Tania Cagnotto e Francesca Dallapé dominano la gara del trampolino 3 metri sincro. È il quarto titolo europeo consecutivo per le due atlete trentine, un ottimo biglietto da visita per Londra 2012.

Con cinque tuffi esemplari e senza mai lasciare uno spiraglio alle coppie avversarie, Tania Cagnotto e Francesca Dallapé si mettono al collo il primo oro per l’Italia in questi Campionati europei di tuffi olandesi, giunti oggi alla loro ultima giornata. Una vittoria schiacciante conseguita con un punteggio davvero buono (325.50), che avrebbe dato il podio anche agli ultimi mondiali e a Pechino 2008. Ma più che guardare indietro, la coppia azzurra è proiettata sul futuro, e quello più immediato si chiama Londra. Anche perché troppo più in là Tania Cagnotto ha fatto capire di non voler guardare, accennando ad un possibile ritiro dopo il mondiale di Barcellona 2013.

GARA Ma torniamo ad oggi. Concentrazione massima e partenza a razzo: con i due obbligatori l’Italia è già prima, ma la Russia c’è e lo dimostra col primo tuffo libero, un doppio e mezzo indietro da applausi (74.70 punti, miglior parziale di tutta la finale). Si prospetta un testa a testa. Un’impressione che dura il tempo di un doppio e mezzo rovesciato sbagliato dalle russe, mentre le azzurre hanno lo sguardo giusto e fanno faville col doppio e mezzo avanti con un avvitamento  (73.80 punti, miglior parziale della giornata delle nostre). Quando manca un tuffo l’Italia ha più di 20 punti di vantaggio su chi insegue.
All’ultimo round la coppia ucraina prova a mettere pressione, ma è un discorso che vale (e funziona) solo per chi insegue il podio. Tania e Francesca, invece, devono far suonare l’inno, anche perché la traccia hit degli europei passati ancora non si è sentita nella piscina di Eindhoven (dove l’unica musica italiana, risuonata più volte fra un tuffo e l’altro, è stata qualche hit un po’ datata di Toto Cotugno…).
Basta un tuffo normale, ne arriva un altro quasi perfetto: ancora sopra quota 70 col doppio e mezzo ritornato. Oggi neppure la giuria può farci nulla. Dietro le azzurre si materializza la rimonta ucraina con Fedorova e Pysmenska (argento con 302.10 punti), mentre il bronzo, con l’ultimo tuffo, è strappato dalle tedesche Dieckow e Freitag (296.70) alla coppia russa per meno di un punto.

OLIMPIADE Quarto oro europeo consecutivo per una delle coppie più belle e vincenti dello sport italiano, che ha in bacheca anche l’incredibile argento mondiale conquistato a Roma nel 2009. Non giriamoci intorno manca solo una cosa, quella medaglia che neppure Tania nell’individuale è riuscita a mettersi al collo, quella medaglia olimpica a cui si darà la caccia (insieme) il 29 luglio all’Aquatics Centre di Londra, mentre la gara individuale sarà spalmata su tre giorni fra il 3 e il 5 agosto. Questo 325 punti e spiccioli – ottenuto con giuria non proprio spendacciona- può essere un gran bel biglietto da visita.

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Europei Tuffi – Lindberg bis, Tania ahi!

Agli Europei di Tuffi di Eindhoven la svedese Anna Lindberg fa doppietta: dopo l’oro di ieri, bissa con il titolo dai 3 metri. Clamoroso quarto posto per Tania Cagnotto che all’ultimo tuffo tocca il trampolino ed è punita eccessivamente dalla giuria. Ottava Francesca Dallapé.

“Come sempre giuria terribile con l’Italia, perché politicamente la Fin conta un sacco!!!” Scherzava così stamattina Nicola Marconi, storico capitano della Nazionale italiana di tuffi, impegnato ad Eindhoven in quelli che sono stati probabilmente i suoi ultimi Campionati europei (male ieri nel sincro con il fratello Tommaso, 7° posto finale). Un tweet polemico in difesa delle trampoliniste azzurre Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, alle prese con le eliminatorie della gara individuale dal trampolino 3 metri. Un tweet decisamente sarcastico con la Federazione Italiana Nuoto, colpevole di non spendersi bene politicamente.
Dopo la finale del pomeriggio la questione assume altri contorni: Tania Cagnotto sfiora il trampolino nel suo ultimo e decisivo tuffo, quando è ancora a caccia della svedese Lindberg e del titolo continentale, ed ecco la scure della giuria che si abbatte. Il regolamento prevede sanzioni in casi del genere, ma la difformità è massima: c’è chi penalizza dando 6,5 – ad un tuffo che obiettivamente superava l’8 – e chi digita un inconcepibile 2,5!
Parliamoci chiaro, il problema non è il peso politico della Fin (che non dovrebbe esistere come per nessun’altra federazione), ma l’estrema libertà che viene lasciata in alcuni casi ai giudici, un problema che si ripercuote su tutti gli sport con la giuria. Morale: Tania Cagnotto ai piedi del podio, oro (meritatissimo) alla svedese Anna Lindberg, argento per la tedesca Uschi Freitag e bronzo per l’Ucraina, con la più lunatica tuffatrice dell’ultimo decennio, Olena Fedorova.

GARA Eppure Tania Cagnotto era partita ancora una volta benissimo: un ottimo doppio e mezzo indietro per iniziare (73.50 punti), poi un doppio e mezzo avanti con un avvitamento per confermarsi al comando. Al terzo giro l’errore nel triplo e mezzo avanti e il sorpasso subito dalla sempre elegante Anna Lindberg che scappava a +17. Nel quarto round partiva la rimonta di Tania, mentre Dallapé affondava con le rotazioni indietro (Francesca ha 3/5 di gara da grandissima ma deve lavorare tanto per completare la sua serie). Una rimonta che non sapremo mai a cosa avrebbe portato, che resta lì, appesa a quel trampolino che oscilla e che sbatte contro le mani di Tania (colpevole di non aver trovato la parabola ideale). Un fastidio fisico che non dovrebbe compromettere la gara di domani nel sincronizzato, una serata sfortunata caduta ancora il 19 maggio, stesso giorno dell’incidente in motorino un anno fa.
L’unico pensiero positivo è che quest’anno ci sarà da giocarsi qualcosa di più importante di un Europeo…

PIATTAFORMA Esordio dai 10 metri per gli uomini, con la gara di sincro. L’oro è andato alla coppia tedesca formata da Sasha Klein e Patrick Hausding (463.08 punti), al quinto oro europeo consecutivo! Argento per i russi Zakharov e Minibaev (458.07) e bronzo per gli ucraini Bondar e Gorshkovozov (437.79).
Sesto posto (su altrettante coppie in gara) per gli azzurri Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto (371.28).

Il sito ufficiale della manifestazione (Tutti gli eventi in streaming)

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Europei Tuffi – Lindberg super, Cagnotto è argento

Seconda medaglia italiana agli Europei di Tuffi di Eindhoven: nella gara del trampolino da 1 metro Tania Cagnotto è argento alle spalle della svedese Lindberg. Bronzo per la russa Bazhina. Settimo posto per Francesca Dallapé.

Dopo tre successi consecutivi (Torino 2009 e 2011, Budapest 2010) Tania Cagnotto cede la corona del titolo europeo dal trampolino da 1 metro ad una elegantissima Anna Lindberg. In realtà si tratta di una riconsegna visto che la svedese aveva vinto in questa specialità già due ori agli Europei, nel 2006 e proprio qui ad Eindhoven nel 2008.

GARA – Eppure Tania Cagnotto era partita bene, ritrovandosi al comando dopo due serie di tuffi con un bel ritornato (61.20 punti, suo miglior punteggio della finale) e un discreto doppio e mezzo avanti. Quando Anna Lindberg ha però cambiato marcia, Tania si è seduta, tradita anche dalla sua rotazione indietro (solo 52.90 punti). Sorpasso alla terza serie e costante allungo: la svedese ha incantato i non troppi spettatori del Pieter van den Hoogenband Zwemstadion, chiudendo con uno stupendo e pulitissimo uno e mezzo ritornato (tutti 9!). Titolo meritato, con punteggio da metter paura alle cinesi: Anna Lindberg si è presa il suo quinto oro europeo in carriera con 301.35 punti, quasi 20 in più di Tania (281.30, meno di quanto ottenuto nei preliminari di questa mattina). Bronzo con 275.15 punti per un’incostante Nadezda Bazhina (Russia).

NUMERI – Non è arrivato l’oro ma il palmares di Tania Cagnotto si arricchisce dell’ennesima medaglia internazionale. Solo agli Europei siamo a quota 15, con la particolarità che un argento le mancava dal 2002, quando si tuffava ancora dalla piattaforma e fu seconda a Berlino.
Primo impegno, primo podio qui ad Eindhoven, nella gara che non sarà materia olimpica. Da domani invece si sale ai 3 metri, gara individuale che diventa per forza di cose tappa di passaggio importante verso Londra.

DALLAPE’ – Ci sarà anche Francesca, attesissima compagna di Tania nel sincronizzato, domattina nelle qualificazioni del trampolino da 3 metri (ore 11). Oggi intanto ha centrato la sua prima finale europea dal metro,  facendo al pomeriggio meglio delle eliminatorie: 242 punti contro i 251.50 della finale, punteggio che le ha permesso di chiudere al settimo posto. Gara regolare per la trentina, macchiata da un brutto uno e mezzo rovesciato (sbagliato peraltro già al mattino) che le ha impedito, se non di avvicinarsi al podio, di chiudere almeno in quinta piazza.

Il sito ufficiale della manifestazione (Tutti gli eventi in streaming)

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Europei Tuffi, Batki argento dalla piattaforma

Prima medaglia azzurra ad Eindhoven, ma è un podio amaro: con un ultimo tuffo non perfetto Noemi Batki si fa soffiare il titolo continentale dall’ucraina Prokopchuk.

Un secondo posto per cominciare. L’Italia dei tuffi inaugura il suo medagliere ai Campionati Europei di Eindhoven con un argento, conquistato da Noemi Batki nella gara dalla piattaforma. Una medaglia piena di rammarico e per più di un motivo. Prima dell’ultima serie di tuffi Noemi Batki era infatti in testa con più di 15 punti di vantaggio sulle avversarie! E ancora: guardando lo score finale (315.60) balza agli occhi che il punteggio ottenuto nelle eliminatorie del mattino (322.35) sarebbe bastato per mettersi qualcosa di più prezioso al collo.

SOGNI D’ORO Difatti è stata una gara di livello non eccelso, con errori commessi da un po’ tutte le atlete. Noemi Batki era partita bene: 72 punti col triplo e mezzo avanti, un doppio e mezzo indietro accettabile, e soprattutto un buon doppio mezzo indietro con avvitamento (tuffo spauracchio dopo averlo sbagliato al mattino).
Poi col triplo e mezzo ritornato, alla fine della quarta serie, l’atleta azzurra aveva scavato un bel solco, provando a respingere la gran rimonta dell’ucraina Prokopchuk.

RISVEGLIO Per confermare il titolo di Torino serviva un ultimo tuffo nella norma, un doppio e mezzo rovesciato come quello delle eliminatorie avrebbe chiuso i giochi. Invece nel momento decisivo arriva l’errore determinante, tuffo nettamente abbondante e solo 52.65 punti portati a casa. Yulia Prokopchuk non ci crede, dopo una gara mediocre ha l’occasione per ribaltare tutto. E non se la lascia scappare: una sfilza di 8 le valgono il sorpasso (e un totale di 321.55). Bronzo alla tedesca Maria Kurjo (312.65).

DOPPIETTA Per l’Ucraina è la seconda medaglia d’oro della giornata. Nel trampolino da 1 metro maschile si impone Illya Kvasha (430.50 punti), al quarto titolo europeo nella specialità negli ultimi 5 anni. Argento per il russo Kuznetsov (412.65) e bronzo al francese Rosset (403.95). Buon piazzamento per il giovane italiano Giovanni Tocci che chiude nono (334.50), peggiorando in finale il punteggio delle qualificazioni.

DOMANI Michele Benedetti e Tommaso Rinaldi saranno impegnati (dalle 11) nei preliminari della gara del trampolino da 3 metri. Saranno gli unici azzurri a gareggiare, visto che nel sincro femminile dalla piattaforma l’Italia non presenterà alcuna coppia. Finali in programma a partire dalle 17:30.

Il sito ufficiale della manifestazione (Tutti gli eventi in streaming)

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Al via gli Europei di Tuffi

Prime medaglie assegnate con la prova a squadre: oro alla Francia davanti a Ucraina e Russia. Male gli azzurri. Oggi Noemi Batki difende dalla piattaforma il titolo europeo conquistato un anno fa a Torino.

Con il Team Event, che per la prima volta assegnava medaglie dopo essere stata gara d’esibizione nelle precedenti edizioni, si sono ufficialmente aperti, ad Eindhoven, i Campionati Europei di tuffi. Una tappa di passaggio importante, questa in terra olandese, verso l’attesissimo appuntamento olimpico. Sono infatti presenti e pronti a gareggiare nell’impianto dedicato a Pieter van den Hoogenband tutti gli 8 atleti azzurri qualificati per Londra.

TEAM EVENT L’inizio intanto non è incoraggiante: la coppia azzurra, formata da Noemi Batki e Michele Benedetti, ha chiuso solo al settimo posto nella prova a squadre (sei tuffi per nazione, tre dai 3 metri e tre da 10) con 325.85 punti. Gara dominata dalla coppia francese Audrey Labeau e Matthieu Rosset che si è messa l’oro al collo con 416.50 p. ed un ampio vantaggio sugli ucraini Fedorova/Bondar (387.85) e sui russi Bazhina/Chesakov (384.30).

BATKI Se l’errore più grave degli azzurri è stata la verticale non tenuta da Benedetti, che già in apertura ci ha tolto dalla corsa alle medaglie, non ha brillato di certo neppure Noemi Batki, autrice di un pessimo triplo e mezzo ritornato. Un piccolo campanello d’allarme per un’atleta che già domani si giocherà la sua gara più importante, quella dalla piattaforma in cui fu medaglia d’oro a Torino un anno fa. Una vittoria che le valse anche il pass olimpico, un traguardo allora lontano ma oggi vicinissimo…

PROSPETTIVE  L’asso azzurro resta Tania Cagnotto, reduce dai quattro podi individuali nelle quattro tappe delle World Series, a cui va ad aggiungersi un secondo posto ottenuto nel sincro con Francesca Dallapé, sempre dai 3 metri. Ai Campionati Europei l’egemonia della coppia azzurra dura da tre anni, mentre Tania perse lo scettro nella gara individuale nel 2010.
Ma per il trampolino femminile l’appuntamento è nel fine settimana. Mercoledì, invece, oltre alla piattaforma femminile si terrà la gara da 1 metro maschile con in gara gli azzurri Tommaso Rinaldi e Giovanni Tocci, quest’ultimo per la prima volta con la Nazionale maggiore. Eliminatorie dalle 11.00.

Convocati, calendario e programma sul sito della Fin

Il sito ufficiale della manifestazione

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)

Cagnotto/Dallapé d’argento! Ora avanti verso la storia…

A Mosca, nella terza tappa delle World Series 2012, le azzurre sono sul podio nel sincro da 3 metri: secondo posto (con 304.80 punti) dietro le cinesi Wu Minxia/He Zi (320.40 p.).
Bronzo alle statunitensi Bryant/Johnston (303.30 p.).

Con una gara regolare e dei tuffi sempre puliti Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno conquistato la medaglia d’argento nel trampolino sincronizzato alle World Series di Mosca, terza tappa stagionale del tour che mette a confronto i migliori otto tuffatori individuali e le sei migliori coppie al mondo.

Le azzurre – qualificate da tempo per l’Olimpiade di Londra – hanno dimostrato tutta la loro solidità, approfittando di una serie di errori delle coppie avversarie, in primis del clamoroso tuffo nullo in cui è occorsa la coppia canadese Abel/Heymans.
Classico oro per l’esperta coppia cinese Wu Minxia/He Zi, che però si è fermata a solo 320.40 punti, con la coppia italiana dietro appena di 15.60 lunghezze! (una sorta di record).

Il primo podio stagionale nelle World Series, dopo due quarti posti a Dubai (285.90 punti) e Pechino (301.50), rilancia le ambizioni di una delle coppie più belle dello sport italiano. Il sogno è chiaramente la medaglia olimpica, un traguardo che manca ai tuffi italiani dal 1980, quando Giorgio Cagnotto fu bronzo dal trampolino proprio a Mosca. Un risultato, quello del podio olimpico nei tuffi, mai raggiunto a livello femminile.
Senza dimenticare le chance di Tania Cagnotto nella gara individuale dal trampolino, l’impressione è che l’asso da giocare sia proprio quello del sincro. L’appuntamento – segnatelo pure già da ora sul calendario – è per il 29 luglio, Aquatics Centre di Londra. Prima però, tappa di avvicinamento ad Eindhoven, dal 15 al 20 maggio per stabilire le gerarchie in campo europeo, dove da tre anni nel sincro da 3 metri comandano loro, Tania e Francesca, due ragazze che proveranno a riscrivere la storia.

Riccardo Marchese

Shanghai 2011 – Qualche delusione di troppo

Valerio Cleri solo 11° nella 10 km di fondo, Italia quarta nella 5 km a squadre. Male nei tuffi Noemi Batki e Michele Benedetti.

Due giorni con poco azzurro sotto il cielo plumbeo di Shanghai. L'Italia del fondo, che troppo bene ci aveva abituato negli ultimi anni, non va – per ora – oltre l'argento di Martina Grimaldi.
Delude soprattutto Valerio Cleri nella 10 km: fuori dal giro delle medaglie ma soprattutto fuori per un soffio dai migliori 10, quelli che staccano il pass per Londra. La gara è vinta dal greco Gianniotis, davanti al tedesco Lurz e il russo Bolshakov.
Per Cleri nulla è perduto: all'Olimpiade ci si potrà qualificare il prossimo giugno a Setubal (in Portogallo, 9 posti a disposizioni delle nazioni senza qualificati), per la medaglia c'è ancora la gara dei 25 km, quella dell'oro mondiale a Roma e del titolo europeo dello scorso anno nel lago Balaton

TEAM EVENT La cronometro a squadre delle acque, prima volta in un mondiale, premia per 1"2 gli Stati Uniti a discapito dell'Australia. L'oro va a Andrew Gemmell, Sean Ryan e Ashley Grace Twichell, bronzo per la Germania del solito Thomas Lurz. L'Italia, rappresentata da Luca Ferretti, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni, chiude al quarto posto con poco più di 16" di distacco dai tedeschi.

TUFFI Brutte notizie dall'Italia che salta, carpia e si avvita. Noemi Batki, campionessa europea in carica e per questo già qualificata a Londra, chiude mestamente al 26° posto le eliminatorie della piattaforma (10 metri).
Fuori dopo i primi tuffi anche Tommaso Marconi e Michele Benedetti nella gara del trampolino da 3 metri. Passavano in semifinale i primi 18, ma gli azzurri chiudono al 20° (Tommaso con 391.05 punti) e 26° posto (Michele 384.60 p.). Grande rammarico per la prova di Benedetti: tre tuffi di alto livello lo posizionano al 6° posto a metà gara (222.90 p.), poi il crollo, a partire dal brutto doppio e mezzo indietro che lo riporta sul filo del rasoio. Il triplo e mezzo rovesciato è un azzardo che non paga e il doppio e mezzo rovesciato con avvitamento, finito scarso, resterà l'ultimo tuffo mondiale di Michele Benedetti.

DOMINIO Difficile riassumere con un'altra parola ciò che sta facendo la Cina padrona di casa nei tuffi. Sette vittorie in sette finali disputate, più precisamente 4 ori nei sincro e addirittura 3 doppiette nelle gare individuali. Si cerca un en plein senza precedenti, si cerca di migliorare quel 9 su 10 del mondiale australiano di Melbourne 2007 che divenne 7 su 8 all'Olimpiade di Pechino (dove non si disputano le gare dal metro). Il neo è stata sempre la piattaforma maschile: il russo Galperin e l'autraliano Mitcham i guastafeste del passato. Quello del presente potrebbe essere il britannico campione del mondo Thomas Daley.

Riccardo Marchese

Il sito ufficiale dei Mondiali di nuoto Shanghai2011

Omega Timing: risultati e tempi ufficiali

I Mondiali di nuoto 2011 su Wikipedia

Shanghai 2011 – Cagnotto bronzo nel trampolino da 1 m.

Seconda medaglia per l'Italia ai Mondiali di nuoto di Shanghai: Tania Cagnotto è terza nella finale del trampolino da 1 metro. Oro alla cinese Shi Tingmao.
Quarto posto per l'altra azzurra Maria Marconi.

Per il quarto mondiale consecutivo Tania Cagnotto (295.45 punti) conquista una medaglia nei tuffi. Dai bronzi nei 3 metri di Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009, l'argento in sincro con Francesca Dallapè ancora a Roma, fino a questo ennesimo bronzo a Shanghai, nel trampolino da 1 metro stavolta. Un totale di 5 medaglie mondiali, ma l'ultima ha sempre un sapore diverso, e in questo caso pure eroico.

A Shanghai, Tania è arrivata con un infortunio ancora non recuperato in pieno. Un tutore per proteggere il polso fratturato solo due mesi fa dopo l'incidente in motorino. Le difficoltà si erano viste nel sincro: un sesto posto che non diceva tutta la verità sul reale valore della coppia azzurra. Le eliminatorie del metro (12.a piazza, l'ultima utile per disputare la finale) non facevano presagire nulla di buono.

Nella stessa finale la partenza è lenta (a causa soprattutto di un doppio avanti mediocre), poi a metà gara il cambio di ritmo. Tre tuffi da far sobbalzare dalla poltrona, gli ultimi due con parziali sopra i 60 punti. Una rincorsa contro tutte, culminata con il sorpasso alla penultima rotazione su Maria Marconi. Davanti le cinesi fanno gara per conto loro (ancora in corso per il clamoroso en plein di vincere tutte le gare), per il titolo degli altri è derby italiano, ancora, come agli Europei di Torino. E ancora la famiglia Marconi sbatte contro un 4° posto, duro da digerire per Maria (290.15 punti), come per i suoi fratelli Nicola e Tommaso due anni fa a Roma (con il bronzo del sincro lontano solo 9 centesimi di punto).

Il resto della gara è normale routine: dominio cinese con l'oro per Shi Tingmao (318.65 punti) e l'argento per Wang Han (310.20 p.). Finora cinque finali e cinque titoli iridati per i padroni di casa e della specialità. Ma c'è di più, perché nelle due gare individuali sono arrivati anche i due argenti, insomma il massimo ottenibile. Per gli altri il massimo è il bronzo ma a noi va bene anche così.


Riccardo Marchese

I risultati completi della gara (Omega Timing)

Il sito ufficiale dei Mondiali di nuoto Shanghai2011

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