Archivi Blog
Londra2012 – Giorni di digiuno ma sognano le squadre
Per la seconda giornata consecutiva l’Italia non muove il suo medagliere (anche se l’accesso in semifinale di Mangiacapre nella boxe garantisce un podio). Bene le squadre maschili dopo il flop delle ragazze: avanti Settebello e Italvolley.
World Cup azzurra! Grazie Giappone
L’Italia del volley femminile si aggiudica la Coppa del Mondo 2011: nell’ultimo turno battuto il Kenya 3-0 mentre gli Usa crollano, sempre 3-0, contro il Giappone.
World Cup 2011 – Ora non fermatevi!
Le azzurre del volley conquistano il pass olimpico alla World Cup in Giappone.
Nona vittoria consecutiva, in rimonta contro la Germania. Domani la sfida agli Usa, decisiva per la conquista del titolo.
Ragazze senza limiti. Sono quelle della pallavolo azzurra che oggi possono festeggiare l'approdo a Londra 2012. Loro ci saranno, lo dice la classifica di una World Cup finora dominata, con 9 successi in altrettante sfide. L'ultimo, il più sofferto, contro la Germania vicecampione d'Europa, che poco più di un mese fa ci rifilò un secco 3-0 nella semifinale europea di Belgrado.
Stavolta vince l'Italia di Barbolini per 3-2, vince e stacca il biglietto per l'Olimpiade del prossimo anno. Vince in rimonta una gara iniziata con due set persi, rimessa in piedi dai punti di una immensa Costagrande (alla fine saranno 26 attacchi e un muro per l'italo-argentina), e decisa da una nuova rimonta nel tie break. Sotto 6-10 le azzurre cambiano di nuovo marcia nel momento determinante e con un 9-3 di parziale si aggiudicano i 2 punti.
Domani la sfida decisiva per il torneo: l'Italia, prima in classifica con 25 punti, affronterà gli Usa, secondi a quota 23. Una vittoria, con qualsiasi punteggio, darebbe alle azzurre la seconda World Cup consecutiva, addirittura con una gara d'anticipo. Ma anche una sconfitta per 3-2 potrebbe tornare utile, a patto di battere poi il Kenya, nell'ultimo match, senza andare al tie break.
Il sito ufficiale della World Cup (FIVB)
La World Cup 2011 su Wikipedia
Riccardo Marchese
Italvolley, il sogno svanisce in finale
A Vienna, nella sfida decisiva per l'Europeo, gli azzurri di Berruto si arrendono alla Serbia 3-1. Con il secondo posto l'Italia si qualifica per la Coppa del Mondo dove si giocherà il pass per Londra 2012
FOTOPOST – Che sabato italiano!
La nazionale di pallavolo batte in semifinale la Polonia e torna in finale all'Europeo dopo 6 anni. L'Italia del tennis supera il Cile ai play off e tornerà nel World Group di Coppa Davis dopo 12 anni.
Il sito ufficiale dell'Eurovolley 2011
L'Europeo di pallavolo su Wikipedia
La promozione dell'Italtennis sul sito della Federazione
Rewind 2010 – Un anno di sport
Riviviamo le più belle emozioni dell'anno che sta finendo. Un anno di grandi vittorie ma anche di profonde delusioni per lo sport azzurro.
Salutiamo il 2010, anno olimpico e mondiale. Anno – come tutti gli altri del resto – ricco di sofferenze e gioie legate alla passione sportiva.
Si era partiti – e male – da Vancouver, XXI Olimpiade invernale. Si era partiti perdendo le certezze di Torino2006, smarrito il pattinatore Enrico Fabris (vero eroe 4 anni fa) ci siamo aggrappati a Giuliano Razzoli: oro nello slalom e unico titolo conquistato in terra canadese. Il proverbiale coniglio dal cilindro che salva la spedizione azzurra, nonostante un notevole ridimensionamento nel medagliere (da 11 a 5 podi).
Il momento più atteso dell’anno è il mondiale di calcio sudafricano. Ci si arriva fra un cucchiaio di legno nel 6Nazioni (l’ottavo in 11 edizioni), un Giro d’Italia dominato dal rientrante Ivan Basso e un “triplete” dell’Inter. Ci si arriva dopo l’impresa dell’anno dello sport tricolore: Francesca Schiavone vince il Roland Garros ed entra nella storia. Un cammino in crescendo, una finale fantastica contro la favorita australiana Stosur. Una vittoria che riconsegna il tennis azzurro alle prime pagine dei giornali.
In Sudafrica invece le cose non vanno per il verso giusto. L’Italia campione in carica esordisce con un pari contro il Paraguay, risultato bissato clamorosamente contro i modesti neozelandesi. L’ultima sfida del girone, avversario la Slovacchia, resterà una pagina nera del nostro calcio. Una gara condita di errori che ci vede sconfitti ed eliminati. Il titolo va (per la prima volta) alla Spagna, che in finale batte l’Olanda ai supplementari. Noi torniamo a casa con un ultimo posto nel gruppo più modesto: finisce così l’era Lippi, sulla panchina azzurra arriverà Cesare Prandelli.
È estate di Europei per l’atletica e il nuoto. L’italia che salta, corre e lancia torna da Barcellona senza un oro (non accadeva da 52 anni) ma il movimento appare comunque in crescita. Alla fine sono 6 le medaglie azzurre: sugli scudi una straordinaria staffetta 4×100 maschile e il capitano Nicola Vizzoni. Storico il bronzo di Daniele Meucci che riporta l’Italia sul podio nel mezzofondo a distanza di 12 anni.
Nel nuoto si soffre: in vasca arrivano solo due titoli continentali (Scozzoli nei 50 rana e Pellegrini nei 200 sl). Eravamo abituati ad altro… tuttavia il bilancio è addolcito dalle buone cose fatte nei tuffi e dallo straordinario momento del fondo.
L’autunno porta i mondiali. Quello in casa di volley vede l’Italia al 4° posto, sconfitta in semifinale dai futuri campioni del Brasile. Quello di ciclismo, il primo senza Ballerini (scomparso in febbraio), non riserva gioie agli azzurri. Vince il norvegese Thor Hushovd, per l’Italia c’è in compenso l’oro di Giorgia Bronzini fra le ragazze. L’anno sta per finire. Novembre è il mese della vittoriosa finale di FedCup e dell’illusione Ferrari. Dall’esultanza ormai continua del tennis femminile (grande Flavia Pennetta stavolta) al brutale risveglio del Gp di Abu Dhabi. Il Mondiale di Formula1 va a Vettel, Alonso è secondo anche a causa della miope strategia dell’ultima gara.
Se ne va un anno e porta via con sé tanti protagonisti dello sport italiano. Un pensiero finale va a Enzo Bearzot, ct dell’Italia mundial. Addio Enzo. Addio 2010.
Riccardo Marchese
(per stadiosport.it)
Ragazze magiche, altra impresa
Dopo l’incredibile trionfo di Pennetta-Schiavone & co. nel tennis, le ragazze del volley avranno avuto un sussulto. Poco più di un mese e la loro impresa europea rischiava di essere dimenticata, seppellita dalla più vicina vittoria della Fed Cup. Meglio rinfrescare la memoria avranno pensato. L’occasione la offriva la World Grand Champions Cup (una sorta di Confederations Cup calcistica con tutte le squadre vincitrici dei propri tornei continentali) a cui l’Italia partecipava per la prima volta.
Si vola in Giappone, finora sede fissa dell’evento, girone unico di sei squadre, avversario principale il Brasile campione olimpico qui in veste di campione sudamericano.
Le prime due sfide non fanno vedere la migliore Italia: la modesta Thailandia è sì battuta 3-0 ma con qualche sofferenza di troppo nel punteggio, la Corea del Sud poi va avanti addirittura 0-2 e ci costringe al doppio vantaggio nel terzo set; brividi prima della discesa: 25-19 e 15-9 al tie-break.
Il terzo giorno consecutivo di gare ci mette di fronte alla Repubblica Dominicana, capace di tenere fuori dal torneo gli Stati Uniti (battuti nella semifinale del campionato nordamericano poi vinto). Arriva il miglior saldo punti del nostro cammino, 3-0 senza repliche e da Tokyo via verso Fukuoka per disputare le ultime due sfide.
Quella decisiva è con il Brasile (tra l’altro campione in carica anche della manifestazione) che come noi ha vinto i primi tre incontri. Serve la migliore Italia ed è puntuale: 25-21, 25-23, 25-21 in due ore di grande pallavolo. L’ultimo ostacolo è il Giappone padrone di casa. Punto su punto le azzurre vincono i primi due set (32-30, 25-22) ma cedono il terzo al doppio vantaggio (24-26) per prendersi gioco, partita e torneo nel quarto parziale.
Entusiasta delle sue ragazze il c.t. Barbolini: “Ho a disposizione una squadra eccezionale, pronta a qualsiasi sacrificio. Siamo venuti qui con poca preparazione, ma le ragazze hanno saputo trovare risorse psico-fisiche per chiudere nella migliore delle maniere una stagione da incorniciare”. Giochi del Mediterraneo, Europeo e Grand Champions Cup. Mi sa che servono altre statue…
Riccardo Marchese
Lo sport azzurro è sempre più rosa
Le ragazze del volley bissano in Polonia il successo europeo di due anni fa. Dal nuoto al ciclismo, dai tuffi al tennis, l’Italia dello sport parla femminile.
Passano i mesi e ai Mondiali di ciclismo svizzeri sono ancora le donne a tenerci su: Noemi Cantele è argento nella gara a cronometro e bronzo in quella in linea vinta dall’azzurra Tatiana Guderzo.
Senza storia anche il confronto nel tennis. Le differenze vanno dall’ingresso della Pennetta nella top ten (il miglior uomo è Andreas Seppi 55° al mondo) alla finale di Fed Cup, in programma il 7-8 novembre contro gli Usa, mentre i ragazzi non sono neppure nel tabellone principale della Coppa Davis e non ci saranno neppure per il 2010, sconfitti inevitabilmente nel playoff dalla Svizzera di Roger Federer.
Riccardo Marchese
L’Italia perde colpi
Dalla vela arriva la 19.a medaglia, il bronzo di Diego Romero, ma il quarto posto di Igor Cassina e l’eliminazione dell’Italdonne fanno diventare il bicchiere mezzo vuoto.
L’Italvolley va all’Olimpiade
All’ultima possibilità di qualificazione i ragazzi di Anastasi staccano il pass per Pechino, sarà la nona Olimpiade consecutiva.