Archivio mensile:Maggio 2008

Contador resiste, il Giro è quasi suo

Nell’ultima tappa di montagna vince ancora Sella. Riccò resta a solo 4 secondi dallo spagnolo in maglia rosa che nella crono finale ha un suo punto di forza.

Contador

Mancano meno di 30 chilometri alla conclusione della 91ª edizione del Giro d’Italia. Niente passerella finale quest’anno, a Milano va in scena una cronometro che guardando la classifica potrebbe essere decisiva. Tra la maglia rosa Alberto Contador (vincitore dell’ultimo Tour de France) e il primo inseguitore Riccardo Riccò ci sono solamente 4 secondi. Il problema è che lo spagnolo a cronometro va decisamente meglio dell’italiano della Saunier Duval-Scott.

PRECEDENTE Nella pur atipica cronometro Pesaro-Urbino (10.a tappa) fra i due ci fu un distacco di quasi due minuti in favore dell’attuale leader. Poche chance dunque per Riccò che anzi farebbe bene a guardarsi alle spalle. In terza posizione (staccato di 2 minuti) c’è Marzio Bruseghin, uno specialista delle gare contro il tempo. 

L’ASINO VOLANTE Campione italiano della specialità nel 2006, Bruseghin ha ottenuto le sue altre due vittorie in carriera proprio in cronometro al Giro: ad Oropa nel 2007 (cronoscalata) e quest’anno appunto nella 10.a tappa, ad Urbino. Tuttavia recuperare 1’56” a Riccò in meno di 30 chilometri sarebbe un’impresa straordinaria.

Speciale Giro d’Italia: risultati e resoconti tappa per tappa, clicca qui.

Riccardo Marchese  

Calciomercato, è avvio sprint

Subito valzer di attaccanti: la Fiorentina rileva Gilardino dal Milan che a sua volta riscatta Borriello dal Genoa. La Juve ufficializza Amauri, mentre la Samp fa tutto suo Cassano. 

Alberto Gilardino

Siamo ancora a maggio, eppure il calciomercato è vivo come non mai. Tanti i colpi già ufficializzati, merito soprattutto di Juventus e Fiorentina che cercano di rafforzarsi in vista del preliminare di Champions League. Fa la sua parte anche il Milan proprio perché dalla Champions è rimasto fuori.

Vediamo di ricapitolare il fatto e di pronosticare il fattibile:

QUI JUVE Il colpo tanto annunciato è diventato realtà: Amauri ha firmato un contratto quadriennale da 3,5 milioni a stagione.
Al Palermo vanno 15 milioni di euro e il cartellino del centrocampista Nocerino (valutato 7,5 milioni). Si è arrivati quindi ad un accordo indipendentemente dalla trattativa per Lanzafame, la cui comproprietà dovrebbe essere acquistata dal club di Zamparini in un secondo momento per 3 milioni di euro. 
Completato l’attacco (anche se resta da chiarire il futuro di Iaquinta e Palladino) la Juventus concentrerà ora i suoi sforzi sulla pista Xabi Alonso, centrocampista centrale del Liverpool da affiancare a Sissoko in mezzo al campo. Qualcosa andrebbe fatto anche in difesa, l’arrivo di Mellberg a parametro zero e il rientro del terzino De Ceglie non bastano per puntare in alto.

QUI FIORENTINA Rischia di essere l’affare dell’anno: Alberto Gilardino in viola per 14 milioni di euro, con un ingaggio più che dimezzato rispetto allo scorso anno. Gila percepirà 1,650,000 euro a stagione e tornerà ad essere allenato dal suo tecnico preferito, Cesare Prandelli. Con lui esplose a Parma, segnando 23 gol nel campionato 2003/04.
Perché affare dell’anno? Basta citare i numeri: Gilardino ha segnato 94 gol in serie A, più del doppio rispetto ad Amauri (41), ha soli 26 anni e nonostante ciò, a causa dell’ultima stagione andata male, viene "svenduto" a 8,5 milioni in meno rispetto all’attaccante brasiliano accasatosi alla Juve. Dando poi un’occhiata ai due ingaggi la sensazione che i Della Valle e il ds Corvino abbiano fatto l’affare cresce ancor di più.
Gilardino a parte, la Fiorentina si muove su altri fronti, cerca Domizzi del Napoli per la difesa ed è vicina a chiudere per l’esterno Vargas del Catania. 

QUI MILAN Borriello come garanzia nel caso non arrivi un nome di grido. Sembra questa la strategia del Milan che ha riscattato dal Genoa la comproprietà dell’attaccante per 7,5 milioni di euro inserendo nella trattativa anche la comproprietà del giovane Di Gennaro (20 anni, questa stagione in B al Bologna).
Per il resto i rossoneri continuano ad inseguire il sogno Ronaldinho, mentre più concreto sembra essere l’affare Zambrotta. Tra i pali probabilmente sarà data fiducia al rientrante Abbiati, con Dida e Kalac alle sue spalle. Il miglior colpo finora resta lo svincolato Flamini.

LE ALTRE Partiamo dalla Samp che ha riscattato gratis Antonio Cassano dal Real Madrid. L’operazione prevede il pagamento di 7 milioni solo in caso di vendita del giocatore il prossimo anno e di 5 milioni per i tre anni successivi. Cassano in blucerchiato guadagnerà più di 2,5 milioni a stagione. Lo stesso ingaggio è stato assicurato dal Wolfsburg al difensore del Palermo Barzagli che raggiungerà in Germania il compagno Zaccardo. Ai rosanero va un lauto assegno da 20 milioni di euro.
La squadra di Zamparini è fra le più attive, sia in uscita che in entrata. Sembra ormai definito anche il passaggio di Leandro Rinaudo al Napoli per 5,5 milioni di euro.
Ricapitolando Palermo saluta Amauri, Barzagli, Zaccardo e Rinaudo, incassa 40 milioni di euro in totale e ricomincia con Nocerino, Raggi, Liverani e l’attaccante De Melo. Una piccola rivoluzione.

Riccardo Marchese

Ufficiale: l’Inter esonera Mancini

Con un comunicato sul proprio sito internet la società nerazzurra annuncia di aver sollevato Roberto Mancini dall’incarico di allenatore della prima squadra.

Ora è ufficiale: Roberto Mancini non è più il tecnico dell'Inter. Reuters

Un licenziamento d’oro. Potremmo riassumere così il divorzio fra l’Inter di Moratti e Roberto Mancini.
Il tecnico di Jesi, solo un anno fa, si era legato alla società nerazzurra fino al giugno 2012 per la bellezza di 6 milioni di euro all’anno. Un contratto che se rispettato quindi porterà all’ex attaccante sampdoriano 24 milioni nei prossimi quattro anni, uno stipendio davvero niente male per un disoccupato. 

POLEMICA L’ Inter però è pronta allo scontro, convinta che le frasi di Mancini nel post partita di Inter-Liverpool (quando annunciò le sue dimissioni a fine stagione) possano costituire un valido motivo di licenziamento. Questa strada potrebbe essere percorsa dal club di Via Durini soprattutto in caso di un mancato accordo per una buonuscita. Una soluzione che potrebbe favorire entrambe le parti: l’Inter risparmierebbe rispetto ai 24 milioni dovuti, e Mancini avrebbe la possibilità di allenare un altro club già dalla prossima stagione. 

FUTURO Con ogni probabilità il successore di Mancini sarà José Mourinho. L’ex tecnico del Chelsea era da tempo il sogno del presidente Moratti che non dovrebbe badare a spese per metterlo sotto contratto (si parla di un triennale da 9 milioni di euro a stagione).
L’arrivo dell’allenatore portoghese scatena intanto le voci di mercato. I suoi uomini fidati diventano obiettivi nerazzurri e i tifosi cominciano a sognare Lampard, Deco e Drogba. Ma il sogno più grande per l’Inter si chiama Champions League.

Leggi il comunicato ufficiale dal sito dell’Inter, clicca qui.

Riccardo Marchese

Italia, l’escluso è Montolivo

Donadoni ha ufficializzato i 23 azzurri per l’Europeo, va fuori il centrocampista della Fiorentina che ora potrebbe prendere parte alle Olimpiadi. 

Come era prevedibile è Riccardo Montolivo il giocatore non convocato dal c.t. Donadoni per gli Europei in Austria e Svizzera. 
Il ventitreenne centrocampista viola potrebbe consolarsi con una chiamata da parte di Casiraghi per la nazionale olimpica. 

Ecco la lista dei 23 convocati con i numeri di maglia:

Portieri: 1 Gianluigi Buffon, 14 Marco Amelia, 17 Morgan De Sanctis;

Difensori: 2 Christian Panucci, 3 Fabio Grosso, 4 Giorgio Chiellini, Fabio Cannavaro, 6 Andrea Barzagli, 19 Gianluca Zambrotta, 23 Marco Materazzi;

Centrocampisti: 8 Gennaro Gattuso, 10 Daniele De Rossi, 13 Massimo Ambrosini, 16 Mauro German Camoranesi, 20 Simone Perrotta, 21 Andrea Pirlo, 22 Alberto Aquilani;

Attaccanti: 7 Alessandro Del Piero, 9 Luca Toni, 11 Antonio Di Natale, 12 Marco Borriello, 15 Fabio Quagliarella, 18 Antonio Cassano.

Speciale convocazioni: le rose di tutte le Nazionali di Euro2008. 

Riccardo Marchese

Double Manchester ai rigori

I Red Devils conquistano la Champions League superando il Chelsea ai calci di rigore. Per i Blues decisivi gli errori del capitano Terry e di Anelka all’oltranza.

Manchester United campione d'Europa per la terza volta. Afp

Dopo la Premier League il Manchester United ha la meglio sul Chelsea anche in Champions. Si chiude così nel migliore dei modi una stagione esaltante per i Diavoli Rossi di Alex Ferguson che come nel 1999 fanno doppietta campionato-Champions. Sale dunque a 27 il numero di trofei conquistati da Sir Alex sulla panchina del Manchester in 22 anni consecutivi di gestione. Complimenti!  

EPILOGO Allo stadio Luzniki di Mosca si è deciso tutto ai rigori, (1-1 in partita con gol di Cristiano Ronaldo e pareggio di Lampard) e tutto sembrava già deciso quando Terry, quinto rigorista Blues, si è portato sul dischetto. Un suo gol avrebbe dato la prima Champions al Chelsea, (grazie all’errore dall’ altra parte di Cristiano Ronaldo) ma gol non è stato. Terry scivola, calcia male, e si va ad oltranza. Decisivo il secondo turno: Giggs fa gol mentre Anelka si fa parare da Van Der Sar un rigore calciato mediocremente. 
La notte russa (gara iniziata alle 22:45 locali) si tinge di rosso, Cristiano Ronaldo scoppia a piangere, Giggs lo rimprovera per l’errore dal dischetto ma poi è solo festa.
Il Manchester United conquista per la terza volta il massimo trofeo europeo (1968, 1999, 2008) dopo una partita dominata nei primi 45 minuti ma lasciata in mano agli avversari per il resto del tempo. 

CHELSEA Si chiude così con un 2-0 per i Red Devils la doppia sfida in patria e in Europa. Il Chelsea ha però tanto da rammaricarsi: il rigore "scivolante" di Terry, la traversa di Lampard, il palo di Drogba, l’espulsione dello stesso ivoriano che altrimenti avrebbe calciato il quinto rigore…
Tanti i nomi per il futuro tecnico dei Blues, visto che arrivare due volte secondo non è bastato ad Avram Grant per conservare il suo posto. I più gettonati? Mancini, Hiddink e Rijkaard.

Riccardo Marchese 

Speciale Champions League 2007/2008, clicca qui

Euro 2008: Cassano c’è, per ora

Donadoni convoca 24 giocatori, ma uno resterà a casa. Le sorprese sono il talento della Samp e Montolivo della Fiorentina. Fuori Oddo.

Donadoni a Cassano, basta scommesse

Questo l’elenco dei convocati ufficializzato oggi dal c.t. Donadoni, i nomi per ora sono 24 ma la lista da consegnare ufficialmente alla UEFA sarà di 23 calciatori: 

Portieri: Buffon, Amelia, De Sanctis;
Difensori: Barzagli, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Materazzi, Panucci, Zambrotta;
Centrocampisti: Ambrosini, Gattuso, Pirlo, Aquilani, Camoranesi, De Rossi, Perrotta, Montolivo;
Attaccanti: Toni, Borriello, Del Piero, Di Natale, Quagliarella, Cassano.

Noi avevamo previsto che…

Batticuore scudetto, ma l’Inter non riesce a perderlo

I nerazzurri dopo aver dilapidato un vantaggio colassale sulla Roma vincono a Parma grazie ad una doppietta di Ibrahimovic e festeggiano il 16° scudetto della loro storia.

All'ultima giornata ritorna Ibrahimovic, i nerazzurri vincono a Parma e sono campioni d'Italia. Reuters

L’Inter ringrazia Ibrahimovic. Il Messia del 16° scudetto nerazzurro è lui. Tornato dopo più di un mese di riposo-preparazione Europeo, Zlatan entra dalla panchina, fa i due gol dell’anno, rovina il sogno romanista e manda il Parma in B. Più decisivo di così non si può…

Insieme all’Inter gioisce il Catania. Salvezza per il secondo anno consecutivo grazie anche allo scoramento della Roma dopo le notizie arrivate dall’Emilia. Per questo motivo recrimina il patron dell’Empoli, Corsi, gettando un’ombra sulla gara del Massimino e aggiungiamo noi sull’esultanza spropositata del portiere etneo in panchina Polito che sullo 0-2 dell’Inter sembra sentirsi già salvo. 

Fa festa anche la Fiorentina, la vittoria sul Torino, con lo splendido gol di Osvaldo in rovesciata, vale il quarto posto cioè la Champions League. Resta fuori il Milan al cui interno dovrà partire un delicato processo di rinnovamento.

Questo il quadro completo dei verdetti della serie A 2007/2008:

  • INTER campione d’Italia, ammessa direttamente in Champions
  • ROMA ammessa direttamente in Champions
  • JUVENTUS e FIORENTINA qualificate ai preliminari di Champions
  • MILAN, SAMPDORIA e UDINESE in Coppa UEFA
  • NAPOLI in Intertoto
  • EMPOLI, PARMA e LIVORNO retrocesse in serie B.

Per la classifica finale, i risultati e la storia della stagione, clicca qui.  

Riccardo Marchese

Una settimana di Giro

Tante fughe arrivate al traguardo, poche volate, ma la vera corsa deve ancora iniziare.

Ancora spettacoli mozzafiato nella quinta tappa del Giro. Reuters

E’ un giro diverso quello che sta lentamente risalendo l’Italia dalla Sicilia. E’ un giro nel quale gli attaccanti stanno, finora, avendo vita facile.
Solo due volate generali nelle prime sette tappe (sei in linea più la cronosquadra iniziale vinta dagli americani della Slipstream) rappresentano un minimo storico. Lo scorso anno dopo sette giorni i velocisti puri avevano fatto loro già quattro tappe, il doppio.
Il merito di tale cambiamento va dato a chi questo giro l’ha disegnato. Tappe che negli anni scorsi avrebbero avuto finali in piste d’atterraggio quest’anno si inerpicano quel tanto che basta per diventare delle piccole classiche.
Niente paura però, per le ruote veloci ci saranno anche i soliti "tappeti da biliardo": una linea dritta dove la volata è assicurata.

In maglia rosa al momento e ancora per qualche giorno ci sarà Giovanni Visconti, il campione italiano in forza alla Quick Step che ha ereditato il simbolo del primato da Franco Pellizotti della Liquigas.
I favoriti però sono altri. Il primo vero arrivo in salita, a Pescocostanzo, ha evidenziato lo splendido stato di forma di Riccardo Riccò (già vincitore della 2.a tappa ad Agrigento), di Danilo Di Luca e dello spagnolo Alberto Contador. I nomi sono questi senza dimenticare uno specialista della terza settimana come Gilberto Simoni anche se gli anni non giocano più dalla sua.

Speciale Giro d’Italia: risultati e resoconti tappa per tappa, clicca qui. 

Riccardo Marchese

Henin stop a 25 anni

La tennista belga, attuale numero 1 del ranking mondiale, annuncia il suo ritiro dall’attività agonistica.

A poche settimane dall’inizio del Roland Garros, il torneo più prestigioso al Mondo sulla terra rossa, di cui aveva vinto le ultime tre edizioni, Justine Henin coglie tutti di sorpresa annunciando il suo ritiro dal tennis professionistico.

Dieci anni nel circuito, 41 tornei vinti, fra cui sette slam (Roland Garros 2003, 2005, 2006, 2007; US Open 2003, 2007; Australian Open 2004) e l’oro olimpico ad Atene 2004, ma della Henin ancor più delle vittorie resteranno nella "memoria sportiva collettiva" i suoi colpi perfetti e le sue giocate estrose.

Ora vuol far altro, Justine, riprendere gli studi, viaggiare e rilassarsi. Con 20 milioni di euro di soli premi vinti potrà permetterselo. 

 Riccardo Marchese

Da Beccalossi a Materazzi…

L’episodio del rigore di Inter-Siena sovrapposto a  "Lode a Evaristo Beccalossi", pièce teatrale scritta e interpretata da Paolo Rossi.

Dal genio di Paolo Rossi (il comico) questo esilarante testo (qui tagliato ad hoc) si riferisce ai due errori dal dischetto di Evaristo Beccalossi nei sedicesimi di andata della Coppa delle Coppe 1982/1983.

Per vedere il monologo originale di Paolo Rossi, clicca qui.