Archivio mensile:febbraio 2011

REWIND – Cinque anni fa a Torino…

26 febbraio 2006, ultimo giorno dell’Olimpiade invernale di Torino: Giorgio Di Centa conquista il quinto oro tricolore nella massacrante 50 km a tecnica libera di sci di fondo. Riviviamo i momenti finali di quella esaltante gara.

Il video con il commento RaiSport (Franco Bragagna, Stefania Belmondo)

Il video dei cinque ori azzurri

L’Olimpiade invernale Torino2006 su Wikipedia

Calcio italiano, è disastro in Europa

Attendendo il complicato ritorno degli ottavi di Champions, il calcio italiano perde l'ultima rappresentante in Europa League: Napoli fuori col Villareal.

Borja Valero, 26 anni, centrocampista del Villareal. Autore dei due assist e miglior in campo nella doppia sfida contro il Napoli.Il dato è ormai assodato: il declino delle italiane in Europa è un processo in corso e costante. L’Inter di Mou è stato un piacevole episodio che ha solo fatto gridare al “non siamo ancora morti”, salvando (almeno per una stagione) il terzo posto dell’Italia nel ranking Uefa.
Dopo le tre sconfitte interne delle tre italiane agli ottavi di Champions e dopo l’eliminazione del Napoli ai 16F di Europa League corriamo il concreto rischio di restare senza italiane in Europa fin da marzo.

Evitando di fasciarci la testa prima di rompercela (anche se dagli schizzi di sangue in giro qualcosa pare sia già successo) va affrontata la debacle delle nostre portacolori nella seconda competizione europea.
Il Napoli fuori ai sedicesimi è il dato che conferma l’aggravarsi della situazione stagione dopo stagione. Sarà un caso ma lo scorso anno l’ultima superstite fu la Juventus eliminata agli ottavi, due anni fa l’Udinese arrivò fino ai quarti, tre anni fa la Fiorentina fu eliminata ai rigori in semifinale. Ogni stagione si perde un turno e visto il disimpegno delle nostre chissà che l’anno prossimo non si riesca nell’impresa di farsi eliminare tutte nei (difficilissimi!) gironi di qualificazione (vedi Sampdoria, Juve e Palermo in questa edizione).

La crisi di risultati delle italiane in Coppa Uefa (d’accordo dallo scorso anno Europa League) non si ferma però all’ultimo quinquennio – dato che comunque porterà alla perdita del quarto posto in Champions dall’edizione 2012/’13 (quindi dal campionato prossimo). Sono ben 12 anni che un’italiana non solo non vince, ma non arriva neppure in finale! L'ultima vittoria fu del Parma di Malesani nella stagione 1998/'99.
Che sembri ieri o che ricordi un calcio lontano non fa differenza. L'unica differenza è che quella vittoria chiudeva un decennio mirabolante: nelle 11 edizioni che vanno dall’1988/’89 (vittoria del Napoli di Maradona & co) al citato trionfo parmense, le squadre italiane si aggiudicarono il trofeo per ben otto volte (3 l’Inter, 2 il Parma e la Juventus, 1 il Napoli), altre due volte furono sconfitte in finale (il Toro dall’Ajax nel ‘91/’92 e l’Inter dallo Schalke nel ‘96/’97) e quindi in totale, nell’arco di tempo considerato, solo nella stagione 1995/’96 si disputò una finale senza squadre italiane.
C’è di più: per quattro volte la finale fu un affare in famiglia. Nell’89/’90 la Juve batte la Fiorentina di Roberto Baggio; nella stagione successiva l’Inter del Trap ebbe la meglio sulla Roma; nel ‘94/’95 toccò al Parma di Scala superare la prima Juve di Lippi; infine l’ultimo derby-finale (l’unico in gara secca) dell’edizione ‘97/’98, Inter-Lazio 3-0.

Un dato è certo: l'allargamento della Champions ha reso meno appetibile la Uefa (da qui anche la riforma voluta da Platini). Ciò che non spiega però è il comportamento dei club che lottano per entrare in Europa League, ma una volta dentro la trascurano per concentrarsi sul campionato, dove (se ben gli va) lottano per riqualificarsi per l'Europa League del prossimo anno. Un circolo vizioso da cui non se ne esce. O almeno non razionalmente.

Riccardo Marchese

Si ritira Igor Cassina

“Mi sento pienamente soddisfatto e appagato da tutto quello che ho avuto nel corso della mia carriera”. Così il ginnasta 33enne, oro olimpico alla sbarra ad Atene nel 2004, annuncia il suo ritiro.
Vi riproponiamo l’esercizio che gli valse il titolo olimpico:

L’annuncio sul suo sito ufficiale

Mondiali sci: ecco l’Italia che non ti aspetti!

Exploit azzurro alla 41.a edizione dei Mondiali di sci alpino tenutasi a Garmisch-Partenkirchen. Eguagliato il record di medaglie del 1997.

I medagliati azzurri nel mosaico che campeggia nell'homepage del sito della FisiC’è un’Italia che ride e di questi tempi non è affatto male. Un’Italia che funziona ma è pronta a cambiare. È l’Italia dello sci alpino, tornata a casa dai Mondiali tedeschi di Garmisch-Partenkirchen con sei medaglie e una polemica di troppo. Il presidente della Fisi Gianni Morzenti sembra infatti deciso, con l’avvallo del consiglio federale, a sollevare dal suo incarico il ct Claudio Ravetto. Esonerare il mister proprio quando arrivano le vittorie, una scelta poco comprensibile.

Lasciamo i palazzi del potere e i suoi giochi (magari un giorno torneremo ad occuparcene per capire quanto male facciano allo sport italiano) e passiamo a celebrare gli atleti. Sei medaglie dicevamo, un bottino così ricco mancava dal 1997, anno della doppietta d’oro di Deborah Compagnoni al Sestriere. Nelle ultime edizioni avevamo imparato ad accontentarci di molto meno: 3 medaglie in Svezia nel 2007 e 2 in Francia nel 2009. L’opaca stagione azzurra in Coppa del Mondo non faceva presagire di poter andare molto al di là di questi risultati.

A questo punto c’è sempre un invece. L’uomo che non ti aspetti (almeno non a questi livelli) e che fa saltare il banco. Per scovare il protagonista italiano a Garmisch basta fare silenzio ed ascoltare: un tintinnio proviene dal bagaglio di Cristof Innerhofer. Dentro, la collezione completa di medaglie iridate: l’oro del super G, l’argento della supercombinata e il bronzo della discesa. A podio in tre gare, un miracolo riuscito solo a Zeno Colò ad Aspen (Usa) nel 1950.

Non solo “Inner” però. I suoi successi sbloccano mentalmente il gruppo, si abbassa la tensione del risultato da raggiungere a tutti i costi e in un circolo virtuoso arrivano le medaglie di Peter Fill (bronzo in supercombinata), Manfred Moelgg (bronzo in slalom) e a difendere l’onore delle ragazze Federica Brignone (argento in gigante a soli 11/100 dall’oro). Da segnalare anche il 4° posto in gigante di una ritrovata Denise Karbon e il 6° posto della giovanissima Elena Curtoni (classe ‘91) in super G.

Riccardo Marchese
(per stadiosport.it)

Il sito ufficiale della manifestazione

Il sito della Fis

Il sito della Federazione Italiana Sport Invernali

I Mondiali di sci alpino 2011 su Wikipedia

FOTOPOST – Mondiali sci: Innerhofer oro in Super G

A Garmisch-Partenkirchen arriva la prima medaglia per l'Italsci: Christof Innerhofer ha dominato la gara di Super G precedendo di 60/100 l'austriaco Hannes Reichelt. Bronzo per il croato Ivica Kostelic.

L'urlo mondiale di Christof. Dopo il quarto posto a Val d'Isere 2009 arriva la medaglia d'oro!
Il sito ufficiale della manifestazione

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