Archivio mensile:settembre 2008

Sempre Italia: il dopo Bettini è Ballan

Per il terzo anno consecutivo il Mondiale di ciclismo parla azzurro. Dopo i due trionfi di Bettini, a Varese si impone Alessandro Ballan davanti a Cunego. E il Grillo dà l’addio.

E inizia a festeggiare la gara più importante della sua carriera. Ap

L’ottava meraviglia

Valentino Rossi ha conquistato a Motegi l’ottavo titolo iridato della sua carriera, il sesto nella classe regina (uno in 500 e cinque in MotoGp). Con la vittoria sul tracciato giapponese salgono ad otto anche le sue vittorie stagionali.

L'esultanza sul podio di Motegi. Epa

Starace-Seppi, l’Italtennis resta in B

Contro la Lettonia di Gulbis (numero 49 al Mondo), l’Italia vince 3-2 e si salva dallo smacco di una retrocessione in serie C. 
Martedì il primo sorteggio per la scalata al World Group, da evitare la Gran Bretagna di Murray.

Potito Starace

Il sito ufficiale della Coppa Davis

Rossi sì, rossa no

Valentino domina ad Indianapolis ed è sempre più vicino al suo ottavo titolo mondiale, la Ferrari invece non va oltre il sesto posto di Massa sul tracciato di Monza.

Valentino Rossi sfreccia sull'acqua di Indianapolis

C’è la pioggia a fare da comune denominatore al weekend dei motori. Quello e poco altro per i tifosi italiani, perché se da un lato del pianeta, ad Indianapolis, Valentino Rossi vince il suo quarto g.p. consecutivo, avviandosi a conquistare l’ennesimo titolo mondiale, qui in Italia la Ferrari soffre e la prima pagina è tutta per la Toro Rosso (ex Minardi) che vince per la prima volta con il tedesco Vettel.

FORMULA1 Era stata la grande sorpresa delle prove, Sebastian Vettel meglio di tutti aveva saputo sfruttare le particolari condizioni meteo del sabato. Pole, la più giovane nella storia della Formula1.
Nonostante ciò i favoriti restavano altri: Kovalainen e Massa più di Hamilton e Raikkonen, bloccati al centro del gruppo. Insomma il solito dominio McLaren-Ferrari. Non è andata così e alla fine è un bene. Era dal 2004 che quattro team diversi non vincevano una gara nel mondiale, allora toccò a Ferrari, McLaren (sempre loro), Renault e Williams, oggi insieme ai due top team ci sono Bmw e Toro Rosso.

Vince Vettel (il più giovane di sempre sul gradino più alto del podio) e con lui vince un po’ anche l’Italia. La Toro Rosso infatti ha ancora sede a Faenza, ha motore Ferrari e sul podio sembrano tornare i vecchi tempi: inno tedesco per il pilota e poi italiano per la macchina.

La lotta per il titolo è ormai un testa a testa: Massa contro Hamilton, con l’inglese avanti di un punto.  A Monza, Felipe ha chiuso sesto rosicchiando solo una lunghezza all’inglese che partiva dall’ottava fila. Fra i costruttori resta avanti la rossa: 134 punti contro i 129 delle frecce d’argento. 

MOTOGP Non si ferma più Valentino Rossi, sotto la pioggia di Indianapolis e con lo sconto di sette giri (bandiera rossa per le condizioni della pista), ottiene la quarta vittoria consecutiva.
Il suo vantaggio sul rivale Stoner, che poi tanto rivale non lo è più, tocca gli 87 punti. Nelle ultime quattro gare, appunto, Rossi ha chiuso il discorso per il Mondiale guadagnando la bellezza di 67 lunghezze sull’australiano. 

Già in Giappone, a Motegi, a fine settembre, il dottore avrà ampie possibilità di riconquistare quel titolo che gli era sfuggito negli ultimi due anni. In attesa di aggiornare i suoi record sui mondiali, ci fermiamo a quello delle vittorie nella classe regina: 69, da ieri una in più di Giacomo Agostini.

Riccardo Marchese 

Missione compiuta

Servivano sei punti e sei ne sono arrivati dalle prime due gare di qualificazione al Mondiale sudafricano.
Con la Georgia decide una doppietta di De Rossi. Lippi: "Non benissimo ma miglioreremo col tempo".

L'esultanza di De Rossi, è lui l'uomo partita

Speciale qualificazioni Mondiali, Europa

Brutta Italia vincente

Nella prima partita delle qualificazioni al Mondiale 2010, gli azzurri di Lippi passano 2-1 a Cipro nel finale, dopo aver sofferto per l’intera gara. Decide Di Natale con una doppietta, infortuni per Gamberini e Grosso.
Mercoledì c’è la Georgia di Cuper ad Udine.

Super Di Natale, la sua doppietta vale 3 punti.

Il punto sul mercato

Dopo la chiusura ufficiale vi proponiamo un riepilogo dei colpi principali, la classifica dei cinque affari più importanti e i nomi delle possibili sorprese.

Ricardo Quaresma, José Mourinho, Marco Branca e Gabriele Oriali

QUI MILANO Con tanti affari fatti sul filo del rasoio (ultimissimo quello di Milito al Genoa) si è chiusa la lunga estate del calciomercato. L’Inter sembra tornata quella di qualche anno fa: per Mancini, Muntari e Quaresma ha speso la bellezza di 54 milioni di euro, incassando praticamente nulla (la Roma ha riscattato Andreolli per 3 milioni e poco altro). Ci penserà Moratti.
Più equilibrato invece il lavoro del Milan che ha acquistato a prezzo d’occasione un calciatore come Ronaldinho (anche se dovrà recuperare la migliore forma) ha poi ingaggiato Borriello, Flamini e Zambrotta e preso in prestito Shevchenko per l’attacco e Senderos per la difesa. I problemi ora sono tutti di Carlo Ancelotti: l’abbondanza in avanti non sarà facile da gestire senza la Champions.

CHAMPIONS che è invece proprio alla base delle campagne acquisti di Juventus e Fiorentina, entrambe arricchite dalla partecipazione alla massima competizione europea, arrivata per tutte e due dai preliminari.
I viola in particolar modo hanno rinnovato il proprio organico investendo poco più di 50 milioni di euro sul mercato e prendendo, seconda l’ormai consolidata filosofia del club, giovani interessantissimi, primo fra tutti il diciannovenne montenegrino Jovetic.
Si è difesa anche la Roma: perso Mancini lo ha sostituito con il francese Menez dal Monaco, ha preso Baptista dal Real Madrid, Riise dal Liverpool e ha riscattato la seconda metà di Vucinic dal Lecce.

I MAGNIFICI CINQUE Dal punto di vista strettamente economico il colpo più importante del calciomercato 2008 lo ha messo a segno proprio l’Inter (non poteva essere altrimenti) strapagando al Porto il venticinquenne Quaresma. Costo totale dell’operazione 24,6 milioni di euro, 18 cash più il cartellino del giovane e promettente centrocampista Pelé (classe 1987).
Al secondo posto nella classifica dei più costosi ecco Amauri, nuovo centravanti juventino, prelevato per 22,8 milioni dal Palermo (anche qui con l’ausilio di una contropartita tecnica, Nocerino valutato 7,5 milioni di euro). 
Il terzo ed ultimo colpo over 20 milioni è Ronaldinho dal Barça al Milan per 22, seguono Muntari arrivato all’Inter dal Portsmouth per 16 milioni e Gilardino costato 15 milioni alla Fiorentina.

SORPRESE E RINASCITE come quella che attende Gilardino a Firenze. Sono tanti i giocatori che potrebbero rialzare la testa o farsi conoscere al grande pubblico. Nell’Atalanta occhi puntati su Cerci, reduce da una ottima stagione in B a Pisa, ma anche da un brutto infortunio. Ledesma (Pablo) e Dica fanno sognare Catania dove è andato in prestito dall’Udinese anche il giovane attaccante Paolucci.
In cerca di riscatto dopo una brutta stagione sono Mauro Esposito andato al Chievo, Cacia al Lecce e Calaiò al Siena. Da seguire il campionato di Lanzafame, 21 anni al primo campionato in A col Palermo, e dei suoi ex compagni nella primavera della Juve: Giovinco, Marchisio e De Ceglie tutti rientrati alla casa madre dopo una buona stagione in prestito.

Riccardo Marchese