Il punto sul mercato

Dopo la chiusura ufficiale vi proponiamo un riepilogo dei colpi principali, la classifica dei cinque affari più importanti e i nomi delle possibili sorprese.

Ricardo Quaresma, José Mourinho, Marco Branca e Gabriele Oriali

QUI MILANO Con tanti affari fatti sul filo del rasoio (ultimissimo quello di Milito al Genoa) si è chiusa la lunga estate del calciomercato. L’Inter sembra tornata quella di qualche anno fa: per Mancini, Muntari e Quaresma ha speso la bellezza di 54 milioni di euro, incassando praticamente nulla (la Roma ha riscattato Andreolli per 3 milioni e poco altro). Ci penserà Moratti.
Più equilibrato invece il lavoro del Milan che ha acquistato a prezzo d’occasione un calciatore come Ronaldinho (anche se dovrà recuperare la migliore forma) ha poi ingaggiato Borriello, Flamini e Zambrotta e preso in prestito Shevchenko per l’attacco e Senderos per la difesa. I problemi ora sono tutti di Carlo Ancelotti: l’abbondanza in avanti non sarà facile da gestire senza la Champions.

CHAMPIONS che è invece proprio alla base delle campagne acquisti di Juventus e Fiorentina, entrambe arricchite dalla partecipazione alla massima competizione europea, arrivata per tutte e due dai preliminari.
I viola in particolar modo hanno rinnovato il proprio organico investendo poco più di 50 milioni di euro sul mercato e prendendo, seconda l’ormai consolidata filosofia del club, giovani interessantissimi, primo fra tutti il diciannovenne montenegrino Jovetic.
Si è difesa anche la Roma: perso Mancini lo ha sostituito con il francese Menez dal Monaco, ha preso Baptista dal Real Madrid, Riise dal Liverpool e ha riscattato la seconda metà di Vucinic dal Lecce.

I MAGNIFICI CINQUE Dal punto di vista strettamente economico il colpo più importante del calciomercato 2008 lo ha messo a segno proprio l’Inter (non poteva essere altrimenti) strapagando al Porto il venticinquenne Quaresma. Costo totale dell’operazione 24,6 milioni di euro, 18 cash più il cartellino del giovane e promettente centrocampista Pelé (classe 1987).
Al secondo posto nella classifica dei più costosi ecco Amauri, nuovo centravanti juventino, prelevato per 22,8 milioni dal Palermo (anche qui con l’ausilio di una contropartita tecnica, Nocerino valutato 7,5 milioni di euro). 
Il terzo ed ultimo colpo over 20 milioni è Ronaldinho dal Barça al Milan per 22, seguono Muntari arrivato all’Inter dal Portsmouth per 16 milioni e Gilardino costato 15 milioni alla Fiorentina.

SORPRESE E RINASCITE come quella che attende Gilardino a Firenze. Sono tanti i giocatori che potrebbero rialzare la testa o farsi conoscere al grande pubblico. Nell’Atalanta occhi puntati su Cerci, reduce da una ottima stagione in B a Pisa, ma anche da un brutto infortunio. Ledesma (Pablo) e Dica fanno sognare Catania dove è andato in prestito dall’Udinese anche il giovane attaccante Paolucci.
In cerca di riscatto dopo una brutta stagione sono Mauro Esposito andato al Chievo, Cacia al Lecce e Calaiò al Siena. Da seguire il campionato di Lanzafame, 21 anni al primo campionato in A col Palermo, e dei suoi ex compagni nella primavera della Juve: Giovinco, Marchisio e De Ceglie tutti rientrati alla casa madre dopo una buona stagione in prestito.

Riccardo Marchese

Pubblicato il 3 settembre 2008, in Senza categoria con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

  1. Io dico che l’acquisto più azzeccato l’ha fatto la Fiorentina con Gilardino: si è visto che non è un giocatore da grandi piazze, da concorrenza accesa con altri campioni: a Firenze sarà credo più tranquillo, e potrà rendere al meglio.

  2. Ne sono convinto anch’io, a Milano ormai non aveva più la fiducia dell’ambiente, ha perso l’Europeo ed ora ha voglia di riscatto dopo aver riconquistato anche l’azzurro.

  3. Sul tifo violento: certo si possono inasprire le pene, mettere anche il carcere duro, ma alla fine bisogna affrontare il problema alla radice, questa è gente che vive male, e che trova una valvola di sfogo alle proprie frustrazione nel ‘pallone’, perchè se ne sente parlare da ogni parte e alla fine viene fatto vivere come un ‘massimo sistema’. Cominciamo a riportare il calcio alla giusta dimensione, e diminuirà anche il numero degli esagitati…

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