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Shanghai 2011 – Qualche delusione di troppo

Valerio Cleri solo 11° nella 10 km di fondo, Italia quarta nella 5 km a squadre. Male nei tuffi Noemi Batki e Michele Benedetti.

Due giorni con poco azzurro sotto il cielo plumbeo di Shanghai. L'Italia del fondo, che troppo bene ci aveva abituato negli ultimi anni, non va – per ora – oltre l'argento di Martina Grimaldi.
Delude soprattutto Valerio Cleri nella 10 km: fuori dal giro delle medaglie ma soprattutto fuori per un soffio dai migliori 10, quelli che staccano il pass per Londra. La gara è vinta dal greco Gianniotis, davanti al tedesco Lurz e il russo Bolshakov.
Per Cleri nulla è perduto: all'Olimpiade ci si potrà qualificare il prossimo giugno a Setubal (in Portogallo, 9 posti a disposizioni delle nazioni senza qualificati), per la medaglia c'è ancora la gara dei 25 km, quella dell'oro mondiale a Roma e del titolo europeo dello scorso anno nel lago Balaton

TEAM EVENT La cronometro a squadre delle acque, prima volta in un mondiale, premia per 1"2 gli Stati Uniti a discapito dell'Australia. L'oro va a Andrew Gemmell, Sean Ryan e Ashley Grace Twichell, bronzo per la Germania del solito Thomas Lurz. L'Italia, rappresentata da Luca Ferretti, Nicola Bolzonello e Rachele Bruni, chiude al quarto posto con poco più di 16" di distacco dai tedeschi.

TUFFI Brutte notizie dall'Italia che salta, carpia e si avvita. Noemi Batki, campionessa europea in carica e per questo già qualificata a Londra, chiude mestamente al 26° posto le eliminatorie della piattaforma (10 metri).
Fuori dopo i primi tuffi anche Tommaso Marconi e Michele Benedetti nella gara del trampolino da 3 metri. Passavano in semifinale i primi 18, ma gli azzurri chiudono al 20° (Tommaso con 391.05 punti) e 26° posto (Michele 384.60 p.). Grande rammarico per la prova di Benedetti: tre tuffi di alto livello lo posizionano al 6° posto a metà gara (222.90 p.), poi il crollo, a partire dal brutto doppio e mezzo indietro che lo riporta sul filo del rasoio. Il triplo e mezzo rovesciato è un azzardo che non paga e il doppio e mezzo rovesciato con avvitamento, finito scarso, resterà l'ultimo tuffo mondiale di Michele Benedetti.

DOMINIO Difficile riassumere con un'altra parola ciò che sta facendo la Cina padrona di casa nei tuffi. Sette vittorie in sette finali disputate, più precisamente 4 ori nei sincro e addirittura 3 doppiette nelle gare individuali. Si cerca un en plein senza precedenti, si cerca di migliorare quel 9 su 10 del mondiale australiano di Melbourne 2007 che divenne 7 su 8 all'Olimpiade di Pechino (dove non si disputano le gare dal metro). Il neo è stata sempre la piattaforma maschile: il russo Galperin e l'autraliano Mitcham i guastafeste del passato. Quello del presente potrebbe essere il britannico campione del mondo Thomas Daley.

Riccardo Marchese

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Shanghai 2011 – Cagnotto bronzo nel trampolino da 1 m.

Seconda medaglia per l'Italia ai Mondiali di nuoto di Shanghai: Tania Cagnotto è terza nella finale del trampolino da 1 metro. Oro alla cinese Shi Tingmao.
Quarto posto per l'altra azzurra Maria Marconi.

Per il quarto mondiale consecutivo Tania Cagnotto (295.45 punti) conquista una medaglia nei tuffi. Dai bronzi nei 3 metri di Montreal 2005, Melbourne 2007 e Roma 2009, l'argento in sincro con Francesca Dallapè ancora a Roma, fino a questo ennesimo bronzo a Shanghai, nel trampolino da 1 metro stavolta. Un totale di 5 medaglie mondiali, ma l'ultima ha sempre un sapore diverso, e in questo caso pure eroico.

A Shanghai, Tania è arrivata con un infortunio ancora non recuperato in pieno. Un tutore per proteggere il polso fratturato solo due mesi fa dopo l'incidente in motorino. Le difficoltà si erano viste nel sincro: un sesto posto che non diceva tutta la verità sul reale valore della coppia azzurra. Le eliminatorie del metro (12.a piazza, l'ultima utile per disputare la finale) non facevano presagire nulla di buono.

Nella stessa finale la partenza è lenta (a causa soprattutto di un doppio avanti mediocre), poi a metà gara il cambio di ritmo. Tre tuffi da far sobbalzare dalla poltrona, gli ultimi due con parziali sopra i 60 punti. Una rincorsa contro tutte, culminata con il sorpasso alla penultima rotazione su Maria Marconi. Davanti le cinesi fanno gara per conto loro (ancora in corso per il clamoroso en plein di vincere tutte le gare), per il titolo degli altri è derby italiano, ancora, come agli Europei di Torino. E ancora la famiglia Marconi sbatte contro un 4° posto, duro da digerire per Maria (290.15 punti), come per i suoi fratelli Nicola e Tommaso due anni fa a Roma (con il bronzo del sincro lontano solo 9 centesimi di punto).

Il resto della gara è normale routine: dominio cinese con l'oro per Shi Tingmao (318.65 punti) e l'argento per Wang Han (310.20 p.). Finora cinque finali e cinque titoli iridati per i padroni di casa e della specialità. Ma c'è di più, perché nelle due gare individuali sono arrivati anche i due argenti, insomma il massimo ottenibile. Per gli altri il massimo è il bronzo ma a noi va bene anche così.


Riccardo Marchese

I risultati completi della gara (Omega Timing)

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Shanghai 2011 – Martina Grimaldi prima medaglia azzurra

Nella 10 km di fondo l'atleta bolognese conquista l'argento dietro la britannica Payne. L'azzurra ottiene anche il pass olimpico per Londra 2012.


La gara d'esordio del nuoto in acque libere consegna all'Italia la prima medaglia di questo mondiale cinese. Tocca a Martina Grimaldi cancellare lo zero nel medagliere azzurro con un bellissimo argento, ottenuto sulla distanza dei 10 km.
Il titolo mondiale è andato dopo più di due ore di bracciate alla britannica Keri-Anne Payne, già vincitrice a Roma 2009. Bronzo per la greca Marianna Lymperta.

Martina Grimaldi, terza a Roma due anni fa, ha condotto la gara sempre nelle posizioni di vertice, tenendo costantemente la scia della forte britannica Payne. Le due sono state affiancate per un lungo tratto dall'australiana Melissa Gorman che nel finale ha ceduto il passo all'atleta greca Lymperta.

Oltre all'argento Grimaldi ottiene il pass per la prova olimpica di Londra, in cui non potrà esserci nessuna altra azzurra. Si qualificavano infatti le prime dieci atlete piazzate qui a Shanghai e Giorgia Consiglio si è ritirata poco dopo la metà gara. Ci sarà una prova di qualificazione in giugno (9 posti da assegnare) ma vi potranno partecipare solo le nazioni senza atlete qualificate.

Riccardo Marchese


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Copa America, fuori tutti

Incredibili quarti di finale: perdono tutte le favorite. Eliminate Colombia, Argentina, Brasile e Cile. Le due semifinali sono Perù-Uruguay e Paraguay-Venezuela.

QUARTI DI FINALE

COLOMBIA – PERU' 0-2 d.t.s. 101' Lobaton, 111' Vargas (tabellino)

ARGENTINA – URUGUAY 4-5 d.c.r. (1-1) 5' Perez (U), 17' Higuain (A) (tabellino)

BRASILE – PARAGUAY 0-2 d.c.r. (0-0) (tabellino)

CILE VENEZUELA 1-2 34' Vizcarrondo (V), 69' Suazo (C), 80' Cichero (tabellino)

SEMIFINALI

PERU' – URUGUAY 20 luglio ore 2.45*

PARAGUAY – VENEZUELA 21 luglio ore 2.45*

*ora italiana

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Shanghai 2011 – Marconi e Cagnotto in finale da 1 metro

Giornata ricca di gare a Shanghai: nelle eliminatorie del trampolino da 1 m. Maria Marconi chiude 6.a, Tania Cagnotto 12.a, ultima delle qualificate. Nel sincro dalla piattaforma maschile gli azzurri sono i primi esclusi. L'oro va alla coppia cinese.

Dominio cinese. Wang e Shi chiudono ai primi due posti le eliminatorie da 1 metro.
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La vera Copa comincia ora

Dopo 18 partite per eliminare 4 squadre parte la fase ad eliminazione diretta della 43.a edizione della Coppa America. Quarti di finale, stanotte occhi puntati su Argentina-Uruguay.

Finora si è giocato tanto ma deciso davvero poco. La formula a 12 squadre della Coppa America è tutto fuorché spietata. Tre gironi e 18 sfide per eliminare 4 squadre, di cui 2 arrivate in Argentina senza velleità, le selezioni under 23 di Messico e Costarica. Non che aspirassero a far molto di più Ecuador e Bolivia, le altre due formazioni che han già fatto i bagagli.

18 partite che qualcosa l'han detto, anche se ora vale poco. Si ricomincia da qui senza pensare alle crisi di Argentina e Brasile (solo una vittoria a testa nei gironi), si ricomincia dai quarti di finale in cui il buono fatto dalla sorprendente Colombia (porta immacolata e un attaccante in gran forma come Falcao) potrebbe di colpo essere cancellato dalla sfida secca col Perù di Guerrero e Vargas, unica delle otto squadre qualificate ad aver subito una sconfitta nei gironi! (al 90' contro il Cile).

Poi toccherà al "classico rioplatense", dal nome dell'insenatura dell'Atlantico che segna il confine tra Uruguay ed Argentina. La sfida tra le due nazioni che han vinto più volte la Copa America (14 a testa) e che si sono affrontate in finale per ben 12 volte con un bilancio schiacciante a favore della celeste: 10-2.

Dall'altro lato del tabellone il Brasile del talento da europeizzare Neymar ritroverà il Paraguay (2-2 nel girone, altra pecca di una formula migliorabile). Il Cile dei plurinseguiti sul mercato Sanchez e Vidal se la vedrà con la vera rivelazione del torneo finora, il Venezuela del ct Cesar Farias. Finora. Ma la vera Copa comincia ora!

Riccardo Marchese

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Shanghai 2011 – Nel sincro 3 m. azzurre giù dal podio

Tania Cagnotto e Francesca Dallapè chiudono al sesto posto nel sincro da 3 metri, gara inaugurale dei Mondiali di nuoto di Shanghai. L'oro va alle fenomenali cinesi Wu Minxia ed He Zi (356.40 punti!). Argento Canada, bronzo Australia.

Si apre con un pizzico di delusione la 14.a edizione dei Mondiali di Nuoto in corso a Shanghai: le azzurre Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno ottenuto solo il sesto posto nella gara del trampolino da 3 metri in cui furono argento a Roma 2009
Mai brillanti ed esplosive (anche se non mancano le attenuanti) le italiane hanno chiuso con il punteggio di 297.60, circa 10 punti meglio di quanto fatto nelle eliminatorie della mattinata cinese. L'oro è andato proprio alla coppia padrona di casa Wu Minxia/He Zi, autrici di una gara su livelli eccelsi: 108 punti con i due obbligatori e tre tuffi liberi senza mai scendere sotto la soglia parziale degli 80 punti (quota non toccata da nessuna altra coppia). Totale: 356.40!

Salgono sul podio le canadesi Heymans ed Abel (313.50 punti) e le australiane Smith e Stratton (306.90), due coppie (le nordamericane soprattutto) da tenere sotto osservazione in ottica olimpica. Per loro infatti (come ovviamente per le cinesi) oltre alle medaglie arriva il pass per Londra 2012. Un pass che Tania e Francesca dovranno a questo punto inseguire alla Coppa del Mondo Fina in programma a febbraio (4 posti in palio).

Il risultato delle azzurre, battute anche dalle coppie ucraina (Pysmenska/Fedorova 302.40 punti) e tedesca (Dieckow/Freitag 299.40 punti), non lancia di certo con il sorriso la spedizione italiana, ma guai a non contestualizzare. Va ricordato infatti come Tania Cagnotto fosse alla prima gara dopo due mesi di assenza forzata dalle competizioni. Un incidente in sella al motorino a metà maggio le era costata una frattura al polso, una delle articolazioni più delicate per un tuffatore.

SENZA SOSTA Già domani Tania Cagnotto tornerà sul trampolino, quello da 1 metro stavolta, per centrare la qualificazione alla finale (alle 7 ora italiana). Di 40 atlete iscritte passeranno in 12. Con la bolzanina ci proverà anche la romana Maria Marconi.
Nella gara da 1 metro maschile l'unico italiano iscritto, il giovane Tommaso Rinaldi ha chiuso le eliminatorie al 23° posto con 322.65 punti. Domani tocca anche ai piattaformisti: quando in Italia saranno le 4 partiranno le eliminatorie del sincro con Francesco Dell'Uomo e Maicol Verzotto. Finale a 12 in programma alle 11.05

Riccardo Marchese

I risultati completi della gara (Omega Timing)

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Shanghai 2011 – Cagnotto/Dallapè in finale

Nel sincro da 3 metri le azzurre entrano in finale con il terzo punteggio (288.30). Guidano le imprendibili cinesi Wu Minxia e He Zi (324.90). Alle 11.15 la lotta per le medaglie.

Nessuna sorpresa nella gara che ha aperto la 14.a edizione dei Mondiali di Nuoto a Shanghai. Nel sincro da 3 metri  le cinesi Wu Minxia e He Zi hanno chiuso le eliminatorie al comando con il punteggio di 324.90 punti. Secondo posto per la coppia ucraina Pysmenska/Fedorova (291.90). Terze – con 288.30 punti – le italiane Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, capaci di arrivare all’argento ai Mondiali di Roma due anni fa.
Vicinissime alle azzurre le russe Philippova/Pozdniakova (288.12), ma anche le australiane Smith/Stratton (285.90).

La finale è in programma alle 11.15 (ora italiana). Oltre alle medaglie le prime tre coppie qualificate ottengono il pass per le Olimpiadi di Londra.

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Shanghai 2011 – Partono i Mondiali di nuoto

Si comincia con i tuffi e tocca subito alla coppia Cagnotto-Dallapè difendere lo storico argento di Roma nel sincro da 3 metri. Sveglia alle 4 per le eliminatorie, domattina la finale alle 11.15.


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Lo spazio dedicato all’evento da RaiSport

F1-Gran Bretagna – Alonso e rossa, sussurri da campioni

Sul circuito di Silverstone la Ferrari torna al successo dopo quasi 9 mesi. Vettel chiude secondo ma resta imprendibile per il Mondiale. Sul podio anche Webber.

Alonso gioisce per la prima vittoria stagionale. (GazSport)C'è un trionfo che viene prima di quello di Fernando Alonso e della Ferrari. Riguarda la nuova Formula1, rigenerata grazie a gomme dall'usura rapida, al kers finalmente funzionante e all'ala mobile. Una Formula1 che torna ad essere spettacolo vero, che tiene incollati davanti alla tv fino all'ultimo giro. Una Formula1 in cui la partenza è tornata ad essere una partenza e non il momento topico di un weekend.

Peccato che uno spettacolo così avvincente abbia il finale già scritto: in nove gare Sebastian Vettel ha ottenuto sei successi e tre secondi posti. Tradotti vogliono dire 80 punti in più del compagno di team Webber – bloccato a Silverstone dal muretto Red Bull appena si è avvicinato al pupillo della scuderia – 92 punti di vantaggio su Alonso, prima vera minaccia per bissare il titolo iridato.

Lo spagnolo ha vinto la sua sesta gara in Ferrari nove mesi dopo lo splendido trionfo in Corea. Ha costruito il suo successo (il 27° in totale) giro veloce dopo giro veloce, approfittando anche di una delle rare imprecisioni al box Red Bull, (in McLaren hanno fatto decisamente di peggio sulla monoposto di Button, mandato in pista con l'anteriore destra non fissata).
Alonso ha lottato come suo solito dopo aver anche sofferto, sverniciato dopo il primo pit-stop da Hamilton (quarto alla fine) con gomme slick già in temperatura. Ci ha messo del suo l'asturiano per rifilare sul traguardo più di 16 secondi al cannibale Vettel e quasi mezzo minuto al compagno di squadra Massa, quinto e in battaglia fin sulla linea d'arrivo con un Hamilton a corto di benzina. 

L'anniversario nella festa: la Ferrari vince a Silverstone, tracciato dove 60 anni fa (esattamente il 14 luglio '51) l'argentino Jose Froilan Gonzalez portò per la prima volta il "cavallino rampante" al successo.
L'ultima rossa tornata con la coppa del primo posto dall'Inghilterra era stata quella di Raikkonen nel 2007: come andò a finire il mondiale lo ricordiamo tutti. Ma stavolta con un Vettel così regolare (204 punti conquistati su 225 disponibili!) i giochi – a metà campionato – sembrano già chiusi.

Il dominio del tedesco toglierà il brivido di scoprire l'assassino all'ultima pagina (a meno di cataclismi inimmaginabili) ma non il piacere di leggere capitolo dopo capitolo questo splendido mondiale. Il segreto è nella sceneggiatura delle singole corse, tornate ricche di sorpassi e duelli: ogni gara ha vita propria, come le classiche per gli amanti del ciclismo.

Ordine d’arrivo: 1° Alonso (Ferrari); 2° Vettel (Red Bull); 3° Webber (Red Bull); 4° Hamilton (McLaren); 5° Massa (Ferrari); 6° Rosberg (Mercedes); 7° Perez (Sauber); 8° Heidfeld (Renault); 9° Schumacher (Mercedes); 10° Alguersuari (Toro Rosso).

Classifica piloti: Vettel 204; Webber 124; Alonso 112; Hamilton, Button 109; Massa 52; Rosberg 40; Heidfeld 34…

Classifica costruttori: Red Bull 328; McLaren 218; Ferrari 164; Mercedes 68; Renault 65; Sauber 33; Toro Rosso 17; Force India 12; Williams 4.

Il sito ufficiale Formula1.com

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Riccardo Marchese